Vantaggi e limiti della coltura liquida
Vantaggi principali
Velocità: crescita rapida del micelio rispetto a substrati solidi.
Scalabilità: facile aumentare il volume di micelio prodotto.
Praticità d’uso: inoculo con siringa senza aprire contenitori; ridotto rischio di contaminazione durante l’inoculo.
Conservazione: LC ben fatta si conserva in frigorifero per mesi o anni, rallentando l’invecchiamento del ceppo.
Limiti e svantaggi
Richiede sterilità rigorosa: contaminazioni batteriche o fungine possono rovinare l’intero lotto.
Nutrienti limitati: dopo che il micelio consuma i nutrienti la crescita si arresta; occorre trasferire o usare il micelio.
Non adatta a tutte le specie: alcune specie fibrose o micorriziche sono difficili da clonare o far crescere in LC.
Rischio di cristallizzazione del miele: alcuni mieli separano e formano pulviscolo; sciroppi come acero o agave sono più stabili.
Materiali e attrezzature necessarie
Barattoli e tappi
Barattoli di vetro da 250–500 ml consigliati; non riempire oltre metà o due terzi per evitare fuoriuscite durante la bollitura.
Tappi modificati con due fori: uno piccolo sigillato con silicone per la porta d’inoculo; uno più grande riempito con polyfill o altro materiale filtrante per lo scambio gassoso.
Nutrienti e ricette base
Ricetta semplice (base): 14 g miele in 500 g acqua (circa 2,8% w/w).
Alternativa stabile: sciroppo d’acero puro o sciroppo d’agave (evitano la separazione del miele).
Varianti sperimentali: brodo di patate, acqua di cottura del riso, lievito di birra; utili ma meno trasparenti per il controllo delle contaminazioni.
Strumenti per sterilità e inoculo
Pentola a pressione o autoclave.
Cappa a flusso laminare o glove box per inoculi sterili.
Siringhe e aghi (18G consigliato per clonazione con “carota” di tessuto).
Fiamma o caramellatore per sterilizzare aghi; alcool o acqua ossigenata per pulizia.
Agitatore magnetico o shaker per accelerare la frammentazione del micelio (opzionale ma molto utile).
Altro
Carta stagnola, elastici, bilancia, termometro, frigorifero per conservazione.
Preparazione dei barattoli e modifica dei tappi
Modifica del tappo
Praticare due fori sul tappo: uno piccolo (porta d’inoculo) e uno più grande (filtro). Evitare di danneggiare la filettatura.
Porta d’inoculo: applicare silicone sopra e sotto il foro piccolo, modellandolo in rilievo; lasciare asciugare 1–2 ore. Il silicone fungerà da guarnizione elastica che si richiude dopo il passaggio dell’ago.
Filtro: inserire una pallina di polyfill o lana sintetica nel foro più grande; il polyfill permette scambio gassoso ma blocca contaminanti grossolani. In alternativa usare feltrini sintetici o lana per cappe aspiranti.
Consigli pratici
Coprire il tappo con un velo di carta stagnola prima della sterilizzazione per ridurre la condensa sul filtro.
Non riempire i barattoli fino all’orlo: lasciare spazio per l’espansione e per evitare fuoriuscite durante la sterilizzazione.
Controllare che il silicone non ostruisca la porta d’inoculo; aggiungere silicone nuovo dopo molteplici usi se si usura.
Sterilizzazione della soluzione e dei materiali
Preparazione della soluzione
Sciogliere il miele o lo sciroppo nell’acqua calda fino a omogeneità. Pesare con precisione per ricette ripetibili.
Versare la soluzione nei barattoli fino a circa metà o due terzi del volume.
Sterilizzazione
Pentola a pressione: sterilizzare i barattoli chiusi per 15–20 minuti a 15 psi (o secondo le indicazioni locali). Evitare che l’acqua della pentola tocchi i barattoli; usare rialzi metallici o griglie.
Autoclave: impostare ciclo adeguato (es. 121–125 °C per 15–20 min) se disponibile.
Siringhe e aghi: avvolgere in stagnola e sterilizzare insieme ai barattoli; non immergere le siringhe nell’acqua, il vapore è sufficiente.
Dopo sterilizzazione
Lasciare raffreddare i barattoli a temperatura ambiente senza aprirli. Il filtro può risultare leggermente umido: non è un problema se non è completamente zuppo.
Mantenere i barattoli chiusi fino al momento dell’inoculo; coprire con stagnola per proteggere il filtro.
Tecniche di inoculo dettagliate
Inoculo con LC già pronta (siringa di micelio liquido)
Quando usarla: se si dispone già di una siringa di LC pronta acquistata o prodotta.
Procedura: sotto cappa sterile, sterilizzare la superficie del tappo con alcool, inserire l’ago attraverso il silicone e iniettare 1–10 ml di LC a seconda del volume del barattolo. La porta in silicone si richiuderà dopo il ritiro dell’ago.
Clonazione da fungo fresco con siringa (tecnica della “carota”)
Scelta del materiale: preferire funghi coltivati e giovani; il gambo è spesso il punto più pulito per prelevare tessuto. Evitare funghi selvatici sporchi se non si dispone di agar per isolare ceppi.
Pulizia: disinfettare la zona di prelievo con alcool o acqua ossigenata.
Sterilizzazione ago: scaldare l’ago fino a rosso con fiamma, lasciar raffreddare 8–10 s per non bruciare il tessuto.
Prelievo: infilare l’ago nel gambo senza aspirare; il frammento di tessuto dovrebbe rimanere incastrato nell’ago.
Iniezione: sotto cappa, rimuovere il batuffolo di carta dal tappo, inserire l’ago attraverso il silicone e iniettare il contenuto. Il frammento galleggerà nel liquido.
Attesa: in 5–7 giorni si dovrebbe vedere una peluria bianca attorno al frammento; se il liquido diventa torbido, maleodorante o con colori anomali, è probabile contaminazione.
Clonazione con bisturi su agar e successivo trasferimento
Quando usarla: per specie sporche o per isolare ceppi puliti (es. porcini selvatici).
Procedura: prelevare tessuto interno con bisturi sterile in glove box, trasferire su piastre agar, isolare colonie pulite e poi trasferire su LC o grain spawn.
Incubazione, agitazione e monitoraggio
Temperatura
Crescita rapida: 22–25 °C per la maggior parte delle specie coltivate.
Crescita lenta: 16–20 °C rallenta la colonizzazione.
Conservazione: 3–5 °C in frigorifero per rallentare l’attività metabolica e conservare la LC.
Agitazione
Perché agitare: frammentare il micelio in filamenti sottili che aumentano la superficie e accelerano la crescita; evitare masse compatte difficili da aspirare.
Come: agitare manualmente ogni giorno o usare un agitatore magnetico/shaker. Anche 1–2 ore al giorno a 50 rpm può essere utile.
Problemi di massa compatta: se si forma una massa compatta, aspirare e reiniettare liquido con forza contro la massa per romperla, oppure trasferire filamenti in un nuovo barattolo.
Monitoraggio
Segni di successo: formazione di peluria bianca attorno al frammento; liquido che diventa limpido quando il micelio ha consumato i nutrienti.
Segni di contaminazione: cambi di colore (verde, nero, marrone maleodorante), odore sgradevole, puntini neri o verdi nel micelio. In caso di contaminazione, scartare il barattolo.
Quando la LC è pronta e come usarla
Prontezza
La LC è considerata pronta quando il liquido diventa limpido e il micelio ha consumato i nutrienti; il micelio può occupare tutto il volume o formare filamenti sospesi.
È possibile usare la LC anche prima, non appena si nota una crescita consistente, ma la massima resa si ottiene quando è matura.
Modalità d’uso
Inoculo di grain spawn: usare 1–10 ml di LC per 100–500 g di cereali sterilizzati a seconda della densità desiderata.
Subclonazione: trasferire piccole quantità in nuovi barattoli di LC per moltiplicare il ceppo. Evitare subclonazioni ripetute senza testare la vitalità del ceppo.
Conservazione: refrigerare a 3–5 °C; per lunghi periodi testare la vitalità su substrato prima di usi estesi.
Problemi comuni e soluzioni pratiche
Miele che forma pulviscolo o cristalli: usare sciroppo d’acero o agave; sterilizzare evitando che l’acqua tocchi i barattoli.
Filtro troppo bagnato dopo sterilizzazione: coprire con stagnola durante il ciclo; non è grave se non è completamente zuppo.
Nessuna crescita dopo clonazione: possibili cause: ago troppo caldo che ha bruciato il tessuto; prelievo da zona sporca; siringa non sterile. Riprovare con più barattoli di controllo.
Micelio che galleggia: comune nel primo barattolo clonato; trasferire filamenti in un barattolo nuovo per ottenere sviluppo sul fondo.
Puntini neri o verdi nel micelio: contaminazione; scartare e ricominciare. Se il ceppo è prezioso, isolare su agar prima di scartare.
Massa compatta difficile da aspirare: agitare più a lungo o rompere la massa con iniezioni ripetute di liquido; usare agitatore magnetico.
Specie, compatibilità e consigli pratici
Specie comunemente adatte alla LC
Pleurotus spp. (ostreatus, eryngii): generalmente facili; attenzione al pleurotus fibroso che può essere difficile da aspirare.
Agaricus spp.: possono funzionare ma richiedono substrati specifici per fruttificazione.
Lentinula edodes (shiitake): clonazione possibile; prelevare tessuto dal cappello o dalla base del gambo.
Altre specie: molte specie coltivabili rispondono bene alla LC, ma le micorriziche (porcini, boletus) sono difficili da far progredire e raramente fruttificano da LC.
Consigli per la scelta del materiale
Preferire funghi coltivati e giovani per la clonazione.
Per specie selvatiche sporche, usare agar per isolare ceppi puliti prima di passare a LC.
Scaling, agitatore magnetico e pratiche avanzate
Scaling
Per aumentare la produzione, passare da barattoli da 250–500 ml a contenitori più grandi sterilizzabili (fino a 500 ml consigliati per comodità). Evitare volumi eccessivi se non si dispone di attrezzature adeguate per la sterilizzazione.
Agitatore magnetico fai da te
Un agitatore magnetico commerciale è l’opzione più semplice; esistono guide per autocostruirne uno con ventole e magneti. I magneti per l’agitatore si possono reperire presso fornitori di componenti elettronici o laboratori.
In alternativa, usare agitatori meccanici o scuotere manualmente i barattoli più volte al giorno.
Ricette avanzate
Agar per isolamento: agar-agar 15 g per litro di brodo (brodo vegetale o di carne) per piastre Petri. Sterilizzare e versare a 45 °C nelle piastre.
Grain spawn: ricette e tempi di sterilizzazione variano; esempio indicativo: miglio 885 g + acqua 475 g, sterilizzazione prolungata (2–2.5 h) in autoclave per grandi volumi.
Conservazione, test e qualità del ceppo
Conservazione a breve e lungo termine
Breve termine: frigorifero a 3–5 °C.
Lungo termine: congelazione di spawn o tecniche di crioconservazione richiedono attrezzature specializzate; per hobbisti, conservare LC in frigo e creare backup su agar o grain spawn.
Test di qualità
Prima di usare una LC per produzioni estese, testare inoculando una piccola quantità su substrato sterilizzato (es. semi) per verificare assenza di contaminanti e buona vitalità del micelio.
Sicurezza, etica e buone pratiche
Sicurezza biologica
Lavorare con pratiche di sterilità per ridurre contaminazioni.
Smaltire materiali contaminati in modo sicuro; non disperdere liquidi contaminati nell’ambiente.
Non tentare di coltivare specie protette, velenose o illegali; attenersi a specie commestibili o sperimentali legali.
Etica
Usare ceppi acquistati o raccolti legalmente; rispettare normative locali su coltivazione e commercio.
Condividere ceppi solo con persone affidabili e informate sulle pratiche di sterilità.
Percorso consigliato per principianti
La coltura liquida è una tecnica potente e versatile per chi coltiva funghi: veloce, economica e scalabile se eseguita con cura. Per iniziare con successo:
Inizia con piccoli volumi (250–500 ml) e specie facili come Pleurotus.
Prepara barattoli e tappi seguendo la procedura del silicone + polyfill.
Sterilizza correttamente e lavora sotto cappa o in glove box per l’inoculo.
Sperimenta con sciroppo d’acero se il miele dà problemi di separazione.
Usa un agitatore o agita manualmente per evitare masse compatte.
Conserva backup su agar o grain spawn e testa sempre prima di produzioni estese.











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